
Un paio di anni fa ho avuto il dono di poter celebrare le nozze di due giovani amici e di partecipare alla loro festa di nozze che mi รจ tornata in mente meditando sulla festa di nozze di cui si parla nel Vangelo. Lo sposo, mio amico, รจ uno dei piรน grandi produttori di vino della Valpolicella, e la qualitร del vino รจ conosciuta in tutto il mondo. Elemento forte quindi della festa non poteva che essere il vino, e per sottolineare lโevento cosรฌ eccezionale della loro vita, gli sposi hanno voluto creare un momento speciale per tutti. Mi ricordo che a metร del pranzo, gli sposi hanno chiesto a tutti di andare in una sala preparata appositamente dove al centro di una tavolata di formaggi speciali campeggiava unโenorme bottiglia del miglior vino della loro produzione. La bottiglia era cosรฌ grande che era difficile da sollevare, ma alla fine tutti hanno potuto assaggiare il vino buono che per me rappresentava la bontร dellโamore di questi due amici che iniziavano una nuova tappa della loro storia dโamore benedetta dallโamore di Dio.
[ads2]Nella tradizione ebraica, gli sposi sanciscono la loro unione bevendo del vino da una sola coppa. Si puรฒ quindi immaginare che la mancanza del vino alle nozze di Cana, sia il drammatico segno che in quella unione manca lโelemento centrale, cioรจ lโamore. Maria, la madre di Gesรน, che con lui รจ presente alle nozze, non dice semplicemente โnon abbiamoโฆโ, ma โnon hanno vinoโ, sottolineando cosรฌ che non รจ tanto il vino della festa a mancare per tutti, ma il vino del rito di unioneโฆ
Questo che sta raccontando lโevangelista non รจ una semplice storiella di un miracolo, ma un vero e proprio racconto carico di simboli che vogliono prima di tutto dire chi รจ Gesรน e svelarne sempre piรน lโidentitร e la missione. La mancanza del vino buono alle nozze di Cana รจ chiaramente il segno della mancanza di amore vero dentro la religione quando manca unione vera tra Dio e lโuomo. Una religione, fatta di simboli, riti, struttureโฆ corre sempre il rischio di essere priva dellโamore vero. Se questo rischio era possibile per lโistituzione religiosa ai tempi di Gesรน, cosรฌ รจ possibile anche per noi oggi, nella nostra esperienza religiosa, sia a livello della Chiesa intera, che nella nostra esperienza comunitaria e personale. Una vita religiosa con il marchio e i simboli cristiani ma senza amore รจ un rischio possibile e magari non ce ne accorgiamo neppure.
Ho trovato molto significativa la continuitร di un elemento nei vangeli di queste due ultime domeniche, anche se non appartengono allo stesso evangelista. Questo elemento รจ lโacqua. Domenica scorsa, ricordando il battesimo di Gesรน, il luogo dellโazione sono le acque del fiume Giordano, dove Giovanni il battista compie il gesto di purificazione e conversione e dove Gesรน stesso si immerge. In questo racconto dellโevangelista Giovanni sono proprio le acque usate per purificare, secondo il rituale ebraico, ad essere usate da Gesรน per il segno del vino buono.
Se nel giorno in cui si ricorda il Battesimo del Signore abbiamo meditato sul nostro battesimo, che nellโacqua rituale viene celebrato, questa volta non possiamo non pensare al rischio che la nostra vita cristiana manchi alla fine di vino buono, cioรจ dellโelemento fondamentale per la vita di fede, che รจ lโamore. Senza la presenza di Gesรน la nostra vita cristiana rischia di esserlo solo di facciata e quindi morta in se stessa, proprio come quelle nozze di Cana, dove cโรจ tutto, ma manca il tutto, cioรจ lโamore. E la madre di Gesรน diventa per noi credenti di oggi un esempio di attenzione perchรฉ รจ proprio lei ad accorgersi e a dirigere verso Gesรน il problema gravissimo di quella festa. Maria in quel brano sembra domandare al mio cuore e al cuore di tutti noi cristiani โcโรจ il vino buono?โ nella tua vita, nella tua comunitร , nella Chiesa intera? Se manca quel vino buono, allora non dobbiamo far altro che ritornare al Vangelo di Gesรน, al suo amore, che รจ sempre capace di riportare il vero amore, che in questo anno speciale vogliamo ribadire con il nome di misericordia, dentro la nostra esperienza personale e di Chiesa, e attraverso di noi nel mondo intero che ha piรน che mai bisogno del vino buono dellโamore di Dio